Elezioni regionali 2023, CNA incontra Barbara Mazzali

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COMUNICATO STAMPA

BARBARA MAZZALI: SECONDO INCONTRO DI CNA CON I CANDIDATI BRESCIANI AL CONSIGLIO REGIONALE

Barbara Mazzali, capogruppo e presidente Gruppo consiliare uscente Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, è stata ospite al secondo appuntamento organizzato nella sede di CNA Brescia, in via Orzinuovi, con i candidati bresciani al Consiglio regionale per le elezioni del 12 e 13 febbraio 2023. All’incontro hanno partecipato la presidente di CNA Brescia, Eleonora Rigotti col direttore Luca Virgili, dirigenti territoriali e referenti dei vari mestieri ed, in collegamento da remoto, il segretario di CNA Lombardia (che ha elaborato in vista delle elezioni regionali una Position Paper con i temi più importanti per l’associazione) Stefano Binda. Il calendario dei prossimi appuntamenti con i candidati al Consiglio regionale di CNA è il seguente: venerdì 3 febbraio, Monica Rizzi (Lista Moratti); lunedì 6 febbraio delegazione Lega: Renato Pasinetti, Stefania Zambelli, Igor Zacchi, Elisa Regosa, Daniela Sisti, Tiziana Merlini; giovedì 9 febbraio, Claudia Carzeri (Forza Italia).

“Come artigiani stiamo facendo fronte a costi dell’energia insostenibili – ha detto la presidente CNA Brescia, Eleonora Rigotti –. Bene il progetto regionale delle Comunità energetiche, ma dobbiamo guardare in prospettiva ad una autosufficienza di produzione e sostenere le aziende per l’installazione di impianti fotovoltaici. Altro tema cruciale è il gap occupazionale: come risulta da una nostra ricerca, il 48% delle imprese non trova manodopera, qualificata e non. Abbiamo problemi di scolarizzazione importanti, con il 47% della popolazione sul territorio regionale in possesso del titolo di scuola media inferiore, un 37-38% che afferma di avere acquisito competenze a scuola non spendibili nel mondo del lavoro e quasi 10mila “neet” solo a Brescia. Nel contempo non si reperiscono manutentori e impiantisti, per fare un esempio; ci sono ristoranti costretti a togliere tavoli perché non hanno personale di sala”. Andrea Gaudenzi, neo Presidente CNA Turismo e Commercio Brescia, chiede all’ente Regione una politica “integrata” del territorio che supporti il sistema turistico: “Manca una strategia di lungo termine che integri maggiormente le differenti componenti della filiera turistica e che permetta di collegare i brand più riconosciuti e attrattivi alle mete meno conosciute, comunque ricche di bellezze da scoprire,  in modo da poter offrire un’opportunità in più anche alle piccole aziende dell’artigianato che vanno valorizzate”. Altre sollecitazioni sono emerse al tavolo dai dirigenti e rappresentanti di mestieri CNA: dalla modalità del “click day”, che va ripensata assieme alla possibilità di accesso ai bandi, non sempre a portata delle pmi causa il target troppo alto degli investimenti, al tema della formazione del personale fino alla grande sfida della transizione energetica, su cui interviene il direttore Luca Virgili: le imprese lombarde che lavorano nell’automotive generano un importantissimo indotto ed impiegano ben 55mila addetti, dovranno a breve rivedere i loro processi, ma “serve un quadro disegnato a monte; non sono chiari strumenti e strategie che governo e regione metteranno a disposizione per la riconversione”.

“Siamo al governo nazionale da due mesi e la nostra presidente nonché premier Giorgia Meloni ha dato indicazioni molto chiare nel mettere tra le priorità l’attenzione alle imprese, che generano Pil, sono volano dell’economia e, contrariamente al reddito di cittadinanza, creano posti di lavoro – risponde Barbara Mazzali -. In Lombardia si è già fatto molto, ma si può migliorare, ed è ciò che intendiamo fare. In quanto presidente del comitato paritetico di valutazione delle leggi regionali, sono consapevole che non sempre i bandi riescono a far arrivare risorse là dove ce n’è bisogno. Sulla formazione: la percentuale dei neet è preoccupante in quanto potrà diventare un costo sociale. Abbiamo 23 fondazioni in Lombardia che progettano gli Its, ma questi sono poco frequentati; è un fatto culturale e vogliamo cominciare col cambiare il loro nome in Academy per renderli più accattivanti, indirizzando inoltre le tipologie dei percorsi di formazione professionale in base alle esigenze produttive dei territori. Per il turismo – prosegue la capogruppo di FdI -, dobbiamo accreditare maggiormente il brand Regione Lombardia a livello nazionale e internazionale. Ci siamo spesi per fare un bando sugli alberghi diffusi, di cui ci impegniamo a risolvere alcune criticità; intendiamo anche sbloccare le risorse di Finlombarda per le imprese turistiche. Su tutto questo ci impegniamo a lavorare: ci sono strumenti da riattivare, semplificare e rendere accessibili al nostro sistema produttivo perché in Lombardia non manca nulla. Spesso è la burocrazia a bloccare, perciò il nostro orientamento è accelerare e creare un circolo virtuoso sul territorio per far ripartire la macchina. Sappiamo bene – conclude Mazzali – che se non ci appoggiamo sulle imprese e su voi associazioni avremmo già perso in partenza. Siamo in una regione che ha 11 milioni di abitanti, un bilancio di 24 miliardi pari a quello del Belgio, un’imprenditoria straordinaria: dovremmo volare, e lo faremo”.

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