Elezioni regionali 2023, CNA incontra Barucco e Carzeri di Forza Italia

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COMUNICATO STAMPA

GABRIELE BARUCCO E CLAUDIA CARZERI: ULTIMI INCONTRI DI CNA CON I CANDIDATI BRESCIANI AL CONSIGLIO REGIONALE

 

Protagonisti dei due ultimi incontri organizzati da CNA Brescia, nella sede di via Orzinuovi, con i candidati bresciani al Consiglio regionale per le elezioni del 12 e 13 febbraio 2023 sono stati Gabriele Barucco e Claudia Carzeri (entrambi in lista per Forza Italia). Ad entrambi i tavoli hanno partecipato la presidente di CNA Brescia, Eleonora Rigotti col direttore Luca Virgili, dirigenti territoriali e portavoce dei vari mestieri.

Fra le tematiche sollevate dagli Artigiani, le ormai note criticità dovute ai costi insostenibili dell’energia, all’eccesso di burocrazia e alle difficoltà di accesso ai bandi regionali, ma anche la necessità di politiche integrate per lo sviluppo turistico. Molto sentito dalla categoria il problema della formazione, strettamente correlato al gap occupazionale, quindi alla carenza di manodopera (problema che sta diventando strutturale per le imprese di tutte le categorie) e al mismatch tra domanda e offerta di lavoro. “Come associazione – ha ricordato la presidente CNA Brescia, Eleonora Rigotti – abbiamo richiesto alla Regione un tavolo inter assessorile fra turismo, sviluppo economico e formazione, per poter mettere in campo azioni mirate e strutturate”. Con Gabriele Barucco sono stati toccati anche i punti della rigenerazione urbana e delle comunità energetiche di cui il candidato (sottosegretario con delega ai Rapporti internazionali di Regione Lombardia) è stato promotore per due leggi a livello regionale. Il direttore Luca Virgili ha riproposto la questione dell’automotive e della transizione energetica, che se non guidata adeguatamente, potrà impattare pesantemente sulle imprese del settore: Barucco  ha affermato che “la partita è ancora aperta. L’Europa inquina solo per il 7% a livello europeo e questo passaggio significherebbe per le nostre aziende passare da produttori a meri assemblatori”. Sul tema del turismo – presente il neo presidente di CNA Turismo e Commercio Brescia, Andrea GaudenziBarucco ha posto l’attenzione sul ruolo strategico che a suo avviso dovrà avere Fieramilano, “un attrattore di capitale umano con una potenzialità enorme che potrebbe permettere, se brandizzata “Lombardia”, un’apertura ai turisti verso tutti i territori lombardi. Deve poi essere fatta, già ad inizio mandato, una forte politica di promozione territoriale permettendo alle strutture ricettive di diventare più attrattive e meno obsolete, anche in previsione di Milano 2026”.

Con Claudia Carzeri (consigliere regionale dal 2018) è stato ampiamente dibattuto il tema della sanità, che sebbene rappresenti un’eccellenza in regione, mostra alcune criticità come i lunghi tempi d’attesa, le mancanze nella medicina territoriale, la necessità di migliorare il sistema informatico che permetta di interfacciare i dati.  “Credo – ha detto la candidata Carzeri – che la politica si debba professionalizzare di più. Perciò è molto importante che chi si candida abbia anche esperienze come amministratore locale. Il 78% delle risorse che, su un bilancio di 25 miliardi, la Lombardia mette in campo sono destinate alla sanità. Difficile dunque immaginare possano essere aumentate, se non a discapito di altri settori. Dobbiamo piuttosto puntare sull’autonomia differenziata, che ci consenta di trattenere almeno una parte dei 56 miliardi che ogni anno mandiamo a  Roma per poterli investire sul nostro territorio e dare risposta anche al problema energetico. Claudia Carzeri prende in esame quindi la voce “infrastrutture”, elencando le diverse opere realizzate o in fase di realizzazione nella provincia bresciana (come la stazione Tav del Garda) e quelle ancora da compiere (tra cui la vexata quaestio dell’aeroporto di Montichiari). La mancanza di personale, qualificato e non, va affrontata “mediante un cambio di paradigma culturale”: “Dobbiamo assolutamente lavorare sui percorsi di formazione professionale, che vanno resi più attrattivi per i giovani”. Sul turismo, infine, Claudia Carzeri rileva che lo svuotamento di competenze delle province (che precedentemente avevano la materia in carico) ha creato una debolezza nel sistema. “Credo che anche questo sia da rivedere e che sia un aspetto su cui dovremo lavorare”.

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