Modifiche alla legge per gli acconciatori: CNA in prima linea per il settore

Il settore dell’acconciatura potrebbe presto vedere significative modifiche normative, grazie a una proposta di legge avanzata dal senatore Renato Ancorotti. Questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie all’azione determinante di CNA Benessere e Sanità, che, insieme ad altre organizzazioni artigiane, ha portato le istanze del settore all’attenzione dei decisori politici. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della proposta, tenutasi a Palazzo Madama, i rappresentanti delle principali associazioni di categoria hanno espresso soddisfazione per il lavoro svolto, sottolineando l’importanza delle modifiche per la crescita del settore e il contrasto all’abusivismo. CNA, in particolare, si è sempre fatta portavoce delle esigenze degli acconciatori, chiedendo interventi concreti per valorizzare le imprese che operano nella legalità e nella professionalità. 

Acconciatori, le novità della proposta di legge 

La proposta di modifica normativa introduce diversi interventi volti a migliorare la flessibilità, la qualità e la tutela professionale delle imprese artigiane del benessere. In particolare, viene regolamentata la possibilità per le imprese abilitate di operare fuori sede presso il domicilio del cliente in caso di malattia, impedimenti fisici o cerimonie, così come in strutture di cura, caserme e altre realtà convenzionate. Inoltre, potranno prestare i propri servizi anche in spazi turistici, sportivi o fieristici, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie locali. Questa innovazione consente di rispondere alle mutate esigenze dei clienti e di offrire un servizio più accessibile, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a raggiungere i saloni di acconciatura. 

Un altro elemento chiave della proposta riguarda la formazione e l’aggiornamento professionale. Il testo prevede il coinvolgimento attivo delle Regioni per l’introduzione di percorsi formativi mirati e l’adozione di criteri uniformi per la selezione dei docenti. Questo intervento punta a garantire un livello di competenza sempre elevato tra gli operatori del settore, contribuendo così a migliorare la qualità complessiva dei servizi offerti ai clienti. Inoltre, la proposta mira a favorire l’accesso alla formazione continua, consentendo agli acconciatori di aggiornare costantemente le proprie competenze in un mercato in continua evoluzione. 

Rilevante è anche l’affitto di poltrona, che introduce una maggiore flessibilità. La nuova disciplina consentirà anche a tatuatori, onico-tecnici e make-up artist di accedere a questa modalità lavorativa nelle Regioni che dispongono di percorsi formativi specifici e per chi possiede i necessari requisiti professionali. Questo intervento si propone di incentivare la collaborazione tra diverse figure professionali del settore del benessere, creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico. 

Infine, una delle innovazioni più significative è l’introduzione della figura del responsabile tecnico temporaneo. La nuova normativa permetterà ai titolari di nominare un responsabile tecnico per un periodo massimo di 30 giorni, prorogabili fino a 90 per motivi di salute, con obbligo di comunicazione alla Camera di Commercio competente. Questa modifica garantirà la continuità operativa delle attività in situazioni di emergenza o impedimento del titolare, evitando disagi per i clienti e per gli stessi operatori del settore. 

CNA Brescia al fianco degli acconciatori contro l’abusivismo 

L’approvazione di questa proposta di legge rappresenta un passo avanti significativo per il settore dell’acconciatura. Le modifiche normative previste rispondono alle necessità di chi opera nella legalità e con professionalità, contrastando al contempo il fenomeno dell’abusivismo che danneggia le imprese regolari. 

“Ben venga questa proposta, che accoglie quanto richiesto dalle associazioni datoriali come CNA, per valorizzare chi opera con professionalità, nel rispetto della legge, in un settore che è fortemente esposto al fenomeno dell’abusivismo – ricorda Eleonora Rigotti, presidente di CNA Brescia –. La nostra associazione da tempo si occupa di questo tema. Dall’ascolto degli associati sono nate, ad esempio, campagne di sensibilizzazione contro l’abusivismo, mentre alle istituzioni abbiamo chiesto e chiediamo interventi più severi per chi non rispetta le regole, a danno di chi, invece, rispetta le normative, investe in formazione continua, adempie agli oneri fiscali. Seguiremo con attenzione l’iter legislativo di modifica delle leggi del settore, per informare celermente gli associati delle novità e continueremo a vigilare contro le pratiche scorrette”. 

L’impegno di CNA Brescia in questa direzione non si ferma qui. L’associazione continuerà a sostenere le imprese del settore, garantendo informazioni aggiornate sulle evoluzioni legislative e promuovendo ulteriori iniziative per tutelare la professionalità e la legalità nel mondo dell’acconciatura.