L’obbligo per le imprese di dotarsi di una copertura assicurativa contro i rischi catastrofali è una delle novità più rilevanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2024. Rispetto al termine del 31 marzo 2025 per adeguarsi, non ci saranno ulteriori proroghe, per cui le imprese dovranno attrezzarsi, nonostante molte incertezze interpretative che potrebbero complicare la scelta delle imprese.
Cosa c’è da sapere sulle polizze catastrofali
Un obbligo per le imprese
L’obbligo di stipulare una polizza assicurativa per i rischi catastrofali nasce dall’esigenza di garantire una maggiore copertura finanziaria per le imprese in caso di eventi naturali di grande impatto, come terremoti, alluvioni e altre calamità. L’obiettivo del legislatore è quello di ridurre la dipendenza dagli aiuti pubblici, sempre più difficili da garantire a causa della crescente frequenza e intensità di questi fenomeni.
Il mancato rispetto di questo obbligo non comporta sanzioni dirette, ma le imprese non assicurate potrebbero essere escluse da sovvenzioni e aiuti pubblici, incluse le agevolazioni previste per le emergenze. Questo aspetto rende ancora più importante una scelta consapevole della polizza giusta.
Sono escluse da questo obbligo le imprese agricole.
Il contesto normativo e le regole principali
La normativa di riferimento stabilisce che le polizze devono rispettare alcuni criteri fondamentali:
- copertura obbligatoria per gli eventi catastrofali, come terremoti, alluvioni, frane e altri eventi naturali significativi.
- franchigia massima del 15% sul danno subito.
- premi proporzionali al rischio e alla localizzazione dell’impresa.
- esclusione dall’obbligo per le imprese i cui immobili siano stati costruiti senza regolari autorizzazioni edilizie.
- creazione di un portale di confronto delle polizze da parte dell’IVASS per garantire maggiore trasparenza e accessibilità alle offerte delle compagnie assicurative.
Inoltre, la regolamentazione di questi contratti è ancora in fase di definizione, con il Ministero dell’Economia e il Ministero delle Imprese incaricati di stabilire le modalità operative e i parametri di riferimento per la determinazione dei premi.
L’introduzione di questo obbligo ha portato le compagnie assicurative a sviluppare nuove soluzioni, ma il mercato è ancora frammentato e non tutte le polizze disponibili rispettano pienamente i requisiti di legge. Secondo le analisi dell’IVASS, molte polizze attuali presentano carenze sia in termini di copertura che di trasparenza, con condizioni contrattuali non sempre chiare e offerte che potrebbero rivelarsi insufficienti in caso di evento catastrofale.
Per questo motivo, è fondamentale che le imprese valutino attentamente le proposte assicurative, verificando che le coperture offerte siano adeguate alle reali esigenze del proprio settore e della propria localizzazione.
Quale polizza scegliere? Le caratteristiche di una copertura adeguata
Le imprese hanno due possibilità:
- sottoscrivere una polizza conforme ai requisiti minimi di legge, con il premio più contenuto possibile;
- optare per una polizza più completa, che garantisca una copertura più ampia e condizioni contrattuali più vantaggiose.
Una polizza ideale per la protezione dai rischi catastrofali dovrebbe includere:
- copertura per danni diretti e indiretti: oltre alla riparazione dei danni materiali, è utile prevedere una protezione contro le perdite economiche dovute all’interruzione dell’attività aziendale;
- protezione per beni immobili, attrezzature e scorte: assicurando non solo i fabbricati, ma anche macchinari, impianti e materiali di produzione;
- massimali adeguati: il valore assicurato deve essere sufficiente a coprire i danni effettivi;
- procedure di risarcimento chiare e snelle: è importante conoscere i tempi e le modalità per ottenere l’indennizzo in caso di sinistro;
- eventuali servizi aggiuntivi: come l’assistenza post-sinistro e il supporto tecnico per la gestione delle pratiche.
Le imprese devono inoltre valutare attentamente le franchigie e gli scoperti applicati dalla compagnia assicurativa, assicurandosi che siano contenuti entro il limite massimo stabilito dalla normativa.
Il ruolo di CNA Brescia: supporto, consulenza e rappresentanza
CNA Brescia è in prima linea per aiutare le imprese ad affrontare questa nuova sfida. Innanzitutto, offriamo supporto informativo e consulenziale per interpretare correttamente la normativa, valutare le offerte di mercato e scegliere la polizza più adatta alle esigenze aziendali. Inoltre, sono in corso interlocuzione con le istituzioni: a livello nazionale, CNA sta lavorando per chiedere maggiore chiarezza sui punti ancora incerti della normativa e per garantire che le condizioni imposte alle imprese siano sostenibili.
L’introduzione di questo obbligo assicurativo rappresenta una sfida: CNA Brescia continuerà a lavorare per garantire che le imprese abbiano tutti gli strumenti necessari per affrontare questo cambiamento con consapevolezza e sicurezza.