In data 10 aprile, CNA ha formalizzato la proposta al Ministero dello Sviluppo Economico, di riapertura delle attività rientranti nell’artigianato artistico.
Successivamente, in data 22 aprile, su specifica richiesta, CNA ha inviato l’elenco delle attività, con evidenziato quelle di produzione da quelle commerciali sempre attinenti all’artigianato artistico.
Abbiamo sottolineato come le attività rientranti nell’artigianato artistico non rappresentino una possibilità di contagio.
Il limitato accesso ai loro locali consente di lavorare in sicurezza. L’ingresso ridotto, in termine numerici dei clienti, è assolutamente controllabile e facilmente verificabile. La presenza infatti è limitata a pochissime persone, molto spesso al solo maestro artigiano, che sia un restauratore o un orafo.
Come è noto, i codici Ateco di queste attività, riportati nella tabella, non sono stati previsti nel decreto approvato in data 10 aprile, ma crediamo che queste categorie meritino la giusta attenzione e debbano avere la possibilità di riaprire il prima possibile.