Al fine di sostenere le attività economiche colpite dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, l’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto per i soggetti esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario titolari di partita IVA, che nell’anno 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a cinque milioni di euro.
A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO
• soggetti esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario titolari di partita IVA, che nell’anno 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a cinque milioni di euro.
• Il contributo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO?
L’ammontare del contributo è determinato applicando alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, una delle seguenti percentuali:
• 20 % per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 € nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto;
• 15 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 € e fino a 1.000.000 di € nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto;
• 10 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 di € e fino a 5.000.000 di € nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto.
L’ammontare del contributo è riconosciuto, comunque, ai soggetti beneficiari per un importo non inferiore a 1.000 € per le persone fisiche e a 2.000 € per i soggetti diversi dalle persone fisiche (contributo minimo).
QUANDO RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
L’istanza può essere presentata a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.
COME SI RICHIEDE IL CONTRIBUTO
L’istanza deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, utilizzando l’apposito modello reperibile con le istruzioni su sito internet www.agenziaentrate.gov.it.
La trasmissione telematica dell’istanza può essere eseguita direttamente dal richiedente o da un soggetto di intermediazione come CNA.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’ISTANZA
• dati identificativi del soggetto richiedente e del suo rappresentante legale qualora si tratti di un soggetto diverso dalla persona fisica,
• la dichiarazione dell’ammontare dei ricavi o compensi del 2019,
• la dichiarazione dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e del mese di aprile 2019
• l’IBAN del conto corrente intestato al codice fiscale del soggetto che ha richiesto il contributo
• il codice fiscale dell’intermediario eventualmente delegato alla trasmissione.
L’istanza deve contenere anche l’autocertificazione di regolarità antimafia di tutti i soggetti da sottoporre alla verifica
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
L’erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente
identificato dall’IBAN indicato nell’Istanza, intestato al codice fiscale del
soggetto, persona fisica ovvero persona diverso dalla persona fisica, che ha
richiesto il contributo.
Prima di effettuare l’accredito, l’Agenzia delle Entrate effettua una serie di controlli sui dati presenti nell’Istanza.
A seguito della presentazione dell’Istanza è rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico, ai fini della successiva elaborazione, ovvero lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti.
Entro 7 giorni lavorativi dalla data della ricevuta di presa in carico è rilasciata una seconda ricevuta che attesta l’accoglimento dell’istanza ai fini del pagamento ovvero lo scarto dell’Istanza, in tale ultimo caso con indicazione dei motivi del rigetto.
Per informazioni contatta Area Servizi fiscali CNA:
tel. 0303519511 – contabilita@cnabrescia.it